Da alcuni decenni, il Moscow Mule è un must nella scena dei cocktail. Ma cosa lo rende così speciale? Probabilmente, il suo sapore intenso e rinfrescante, che ha conquistato generazioni di bevitori.
Questa miscela iconica deriva da un incontro inaspettato tra vodka, ginger beer e lime fresco, servito all’interno del classico bicchiere a forma di zampa d’elefante, anche chiamato “mug”. Esploriamo la storia dietro questo celebre drink per scoprire come è diventato tanto amato, che è uno dei principali argomenti di studio dell’Accademia Barman a Roma: scopriamo, dunque, come è nato e quali sono le sua varianti più moderne; in ultimo, scopriremo anche come prepararne uno!
Come è nato il Moscow Mule
La storia del Moscow Mule ha avuto inizio nella metà del XX secolo, quando un barman di nome John Martin decise di mescolare i sapori sottili e aspri del ginger beer con la forza distintiva della vodka russa. Da questo momento, il Moscow Mule andò immediatamente a ruba nei bar americani e diventò ben presto un classico.
Originariamente servito in un grande bicchiere di rame leggero, il Moscow Mule, dunque, fu inventato nel 1941: questo mix di ginger beer e vodka divenne rapidamente popolare tra i vari clienti e presto si diffuse anche nei bar degli Stati Uniti e all’estero. Alla base c’era un gusto aspro ed esotico che non era presente in nessun altro cocktail.
Oggi è disponibile in gran parte degli stati del mondo e rimane ancora una miscela classica per gli amanti dei cocktail: questa sua reputazione è alimentata anche dalle celebrità che lo consumano in scene inventate per le produzioni cinematografiche. Il Moscow Mule è, quindi, un importante rappresentante della scena dei cocktail ed è destinato a rimanere un mix iconico, che continua a divertire generazioni di bevitori esperti.
Le varianti moderne del cocktail
Le varianti moderne del Moscow Mule sono nate nel corso degli anni come modo di aggiornare questo grande classico per soddisfare la mutata richiesta del pubblico.
Con l’avvento della vodka al posto del tradizionale liquore, è entrato in uso anche un nuovo drink: il Vodka Mule. Altre bevande hanno sostituito gli ingredienti come se fossero due “sorelle gemelle”, il Tequila Mule e il Dark Mule.
- La Tequila è stata usata per dare un tocco in più alla ricetta originale del Moscow Mule;
- il Dark Mule è una versione più raffinata e semplificata, servita in stile Martini.
Per i fan del Moscow Mule che amano sperimentare, esistono anche alcuni versioni con cognac, mezcal o rhum, che danno al cocktail un sapore profondo e speziato. Alcuni barman hanno inoltre introdotto l’uso di lime o limone, accompagnato da una salsa all’agave, per rendere la bevanda più complessa.
Come preparare un Moscow Mule
Come abbiamo già detto, il Moscow Mule è uno dei cocktail più popolari in circolazione e la sua ricetta è rimasta pressoché invariata da quando è stato inventato nel 1941. Quindi, come preparare un Moscow Mule?
Per iniziare, occorre un bicchiere con del ghiaccio tritato, all’interno del quale vanno inserite tre parti di vodka, due parti di succo di lime fresco e una parte di ginger beer, che vanno mescolate accuratamente; dopodiché, va aggiunta una fetta di lime come guarnizione, se questo rispecchia i propri gusti; infine, si può aggiungere un rametto di menta ed ecco pronto il Moscow Mule originale!
L’unica cosa da ricordare quando si prepara un Moscow Mule è assicurarsi di usare sempre ingredienti freschi e di alta qualità: nonostante sia semplice da preparare, questo cocktail è ricco di sapori ed è importante che tutti gli ingredienti siano all’altezza.