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Come degustare l’olio nuovo al meglio

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di Redazione

09/01/2025

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Degustare l’olio nuovo è un’esperienza unica, che coinvolge tutti i sensi e permette di apprezzare le qualità organolettiche di un prodotto appena franto. L’olio extravergine di oliva nuovo, spesso chiamato “olio novello”, è un simbolo della freschezza e della genuinità della tradizione olivicola italiana. Ma come si può degustare al meglio questo prezioso prodotto per apprezzarne tutte le sfumature di gusto, profumo e consistenza? In questo articolo, ti guidiamo passo dopo passo nella degustazione dell’olio nuovo, condividendo consigli pratici, tecniche e curiosità per approcciare questa esperienza al meglio, nella cucina di casa tua.

Che cos’è l’olio nuovo, o olio novello?

L’olio nuovo è il prodotto della prima spremitura delle olive della stagione, tipicamente raccolte tra ottobre e novembre. Rispetto all’olio conservato, l’olio nuovo si distingue per:
  • Freschezza: ha un sapore più intenso e vivace.
  • Colore: spesso presenta tonalità verdi brillanti, dovute alla clorofilla ancora presente.
  • Aromi: offre profumi erbacei e fruttati che ricordano l’erba appena tagliata, le foglie di pomodoro o i carciofi.
L’olio nuovo è l’’espressione della tradizione agricola e della cura con cui viene prodotto. Molti infatti gli eventi che vengono organizzati a livello locale per la degustazione guidata di questo “oro liquido”. Per apprezzarlo al meglio in autonomia, se non si è degli esperti, è importante sapere come degustarlo correttamente.

Preparare l’ambiente per la degustazione

La degustazione dell’olio nuovo richiede un ambiente adatto, dove sia possibile concentrarsi sulle caratteristiche organolettiche del prodotto senza distrazioni.

Cosa serve:

  • Un bicchiere da degustazione preferibilmente in vetro scuro (di solito veien utilizzato del vetro di colore blu) per non essere influenzati dal colore dell’olio.
  • Una stanza priva di odori forti o rumori, che potrebbero disturbare la percezione.
  • L’olio dovrebbe essere servito ad una temperatura ideale di circa 28 °C, per favorire la volatilizzazione degli aromi.

Il bicchiere da degustazione

Sebbene non tutti abbiano a disposizione un bicchiere ufficiale, un piccolo bicchiere di vetro liscio può essere utilizzato per un’esperienza casalinga. La forma a calice permette di concentrare gli aromi e facilitarne la percezione.

Valutare l’aspetto visivo

Anche se il colore dell’olio non determina la sua qualità, osservare il prodotto può essere un piacere visivo e una parte importante della degustazione.

Cosa osservare:

  • Colore: l’olio nuovo tende a essere verde brillante, ma può variare a seconda della cultivar e del livello di maturazione delle olive al momento della raccolta. Un verde intenso indica spesso un raccolto precoce, mentre un giallo più tenue suggerisce un raccolto più maturo.
  • Trasparenza: l’olio nuovo può presentarsi torbido se non è stato filtrato, a causa della presenza di microparticelle di polpa e acqua di vegetazione rimaste in sospensione. Al contrario, se l’olio viene sottoposto a filtrazione, risulterà limpido e trasparente. Entrambe le versioni, filtrata e non filtrata, mantengono la stessa qualità, ma offrono caratteristiche organolettiche leggermente diverse.

Annusare l’olio

Il profumo è uno degli elementi più distintivi dell’olio nuovo e un passaggio essenziale nella degustazione. Porta il bicchiere al naso ispirando profondamente, cercando di cogliere gli aromi più evidenti (aromi primari) e i più sottili (aromi secondari).

Cosa cercare:

  • Note fruttate: richiamano olive fresche, mela verde o frutta secca.
  • Aromi erbacei: spesso si avvertono sentori di erba tagliata, carciofo o pomodoro.
  • Profumi speziati: alcuni oli nuovi presentano una leggera piccantezza anche all’olfatto.

Degustare l’olio nuovo

Il momento clou della degustazione è l’assaggio. È qui che i tuoi sensi, soprattutto gusto e olfatto, lavorano insieme per scoprire tutte le caratteristiche dell’olio.

Come degustare:

  1. Versa una piccola quantità di olio (circa un cucchiaino) sul palato.
  2. Assaggia lentamente, facendo attenzione alle prime sensazioni.
  3. Fai un piccolo sorso d’aria mentre l’olio è in bocca, per amplificare gli aromi e distribuirli sul palato.

Cosa cercare:

  • Amaro: una leggera nota amara è segno di olive fresche e raccolte al punto giusto.
  • Piccantezza: una sensazione di pizzicore in gola indica la presenza di polifenoli, antiossidanti naturali.
  • Dolcezza: alcune varietà di olio possono avere una nota dolce, che bilancia l’amaro e il piccante.
Non lasciare che il pizzicore ti spaventi! È un indicatore di qualità e un segno della ricchezza di composti fenolici nell’olio nuovo.

Quali gli abbinamenti giusti con l’olio nuovo?

Degustare l’olio nuovo da solo permette di coglierne tutte le sfumature, ma il vero piacere si scopre quando lo si abbina ai cibi giusti. Grazie alla sua freschezza e ai suoi aromi vivaci, l’olio nuovo è un ingrediente che può trasformare un piatto semplice in un’esperienza gastronomica unica. Vediamo insieme alcune idee di abbinamento che esaltano le caratteristiche organolettiche dell’olio nuovo e lo rendono il protagonista della tavola.

Il re degli abbinamenti con il pane tostato

Uno dei modi più semplici e tradizionali per assaporare l’olio nuovo è su una fetta di pane tostato. Questo abbinamento mette in risalto la freschezza dell’olio e ne esalta il profilo aromatico, offrendo un perfetto equilibrio tra la croccantezza del pane e la morbidezza dell’olio. Questo semplice antipasto è un classico intramontabile della cucina italiana e rappresenta il modo migliore per celebrare la freschezza dell’olio appena franto.

Un esplosione di freschezza con le verdure crude

L’olio nuovo si sposa perfettamente con verdure crude come carote, finocchi, sedano, ravanelli o peperoni. La croccantezza delle verdure e la vivacità dell’olio creano un connubio perfetto, ideale per un antipasto leggero o uno spuntino salutare. Puoi disporre le verdure su un vassoio e condirle direttamente con olio e un pizzico di sale, oppure utilizzarle per “pucciare” direttamente nel bicchiere d’olio, un’esperienza rustica e genuina.

L’ abbinamento con zuppe e minestre di stagione

Un filo d’olio nuovo aggiunto a una zuppa calda o a una minestra appena servita può trasformare il piatto, donando un tocco di freschezza e intensità. L’aroma erbaceo dell’olio si diffonde nel calore della zuppa, creando un contrasto che stimola il palato. L’importante è aggiungere l’olio direttamente nel piatto, evitando di mescolarlo troppo, per preservare il suo aroma intenso. Alcune idee di utilizzo su una zuppa di lenticchie, una vellutata di zucca o un classico minestrone di verdure di stagione.

Tagliere di formaggi freschi e olio novello

I formaggi freschi, come la mozzarella, la burrata, la ricotta o il primo sale, si abbinano perfettamente all’olio nuovo. La loro delicatezza e cremosità bilanciano l’intensità dell’olio, creando un contrasto che sorprende il palato. Puoi anche creare un piatto unico disponendo i formaggi freschi su un tagliere e accompagnandoli con verdure grigliate e pane tostato, per un’esperienza completa.

Goditi l’esperienza di una degustazione guidata

Se vuoi migliorare la tua capacità di degustare l’olio nuovo, considera la possibilità di partecipare a degustazioni guidate. Molti frantoi organizzano eventi durante il periodo di produzione, offrendo l’opportunità di assaggiare oli appena spremuti.
Redazione

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