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Cibi del futuro, l’evoluzione tecnologica bussa alla porta

Qualsiasi settore industriale o economico se la deve vedere con l’evoluzione tecnologica. Non c’è dubbio che il rinnovamento digitale ha portato in dote tantissime novità e opportunità, ma non in tutti i casi sono state colte. Ci sono dei settori in cui ci si appresta ancora a coglierne i frutti, come ad esempio quello alimentare, e altri invece dove l’evoluzione è già arrivata e si può toccare con mano. Basti pensare, ad esempio, ai portali di intrattenimento online, come i casinò, che propongono ogni tipo di gioco, come le slot online Italia e un’atmosfera più unica che rara, al punto tale che l’esperienza di gioco è talmente immersiva da sembrare reale.

Dicevamo del settore alimentare che è attraversato da un processo di cambiamenti stimolato dall’innovazione tecnologica. E tale scenario mutato potrebbe ben presto materializzarsi anche sulle nostre tavole, molto prima di quanto possiamo immaginare.

Ricerca e tecnologie alimentari

I grandi passi in avanti che sono stati fatti a livello di ricerca hanno permesso di disporre delle tecnologie alimentari come di uno strumento molto prezioso per affrontare le sfide più importanti a livello globale, come ad esempio la crescita demografica e i cambiamenti climatici.

D’altro canto, la tecnologia è in grado di influenzare il settore della ristorazione, ad esempio, anche in modo indiretto. Basti pensare alla smodata attenzione che oggigiorno viene posta nei confronti dell’estetica dei piatti, che è cresciuta in misura impressionante da parte dei ristoratori. Tra le motivazioni alla base di un simile trend c’è sicuramente quello legato alla condivisione sui principali canali dei social network.

La realtà aumentata finisce a tavola

Insomma, quando si dice che un piatto si deve mangiare prima con gli occhi, non si va molto distanti dalla realtà. Tutto merito di strumenti innovativi come la realtà aumentata. L’evoluzione tecnologica a cui stiamo assistendo ci porterà in men che non si dica a poter percepire un piatto, come ad esempio odorandone il profumo e analizzarne la composizione, senza per forza averlo di fronte a sé.

Ed è chiaro che la realtà aumentata potrebbe diventare uno strumento fondamentale anche per favorire e promuovere una nutrizione molto più sana, ma che al contempo mantenga un certo livello di attrattività per l’occhio umano. Basti pensare come varie indagini e ricerche hanno messo in evidenza come l’alterazione del colore, ma anche della struttura visiva di un piatto, vanno a modificare sensibilmente la eating experience che viene percepita dal cervello di chi si appresta a mangiare quel cibo.

Anche il cibo del futuro verrà condizionato notevolmente dalla tecnologia. Il cambiamento climatico che stiamo affrontando, favorito da tanti aspetti, tra cui la scarsità di acqua in determinate zone del pianeta e il sensibile abbassamento della biodiversità, portano tanti studiosi a prendere in considerazione una “sesta estinzione di massa” nei confronti di alcuni specifici alimenti, come ad esempio il vino, il grano duro, ma anche cioccolato, l’avocado e pure il caffè e il pesce.

Di conseguenza, la tecnologia potrebbe, grazie alla realtà aumentata, permettere in futuro di sviluppare delle soluzioni in grado di conservare intatto il piacere e il gusto di tali cibi a tavola, anche se solamente in maniera percettiva. Anche in tema di biofortificazione i passi in avanti fatti negli anni sono notevoli. La realizzazione di cibi che contengono livelli molto più alti di micronutrienti è evidentemente possibile grazie all’ottimizzazione della loro struttura genetica. Al giorno d’oggi, i processi di biofortificazione sono stati applicati, ad esempio, su un tubero come le patate, arricchendolo in termini di vitamina A e vitamina E. E gli studi a riguardo hanno messo in evidenza dei risultati estremamente positivi su un campione di oltre 10 mila persone.

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