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Salute

Qual è il campanello d’allarme più comune del glaucoma

Gli occhi sono l’organo sensoriale su cui, quotidianamente, facciamo più affidamento. La vista è fondamentale per ogni nostra azione giornaliera e, per questo, preservarla è fondamentale. Purtroppo, gli occhi sono anche molto sensibili e, la loro salvaguardia, deve partire dai piccoli gesti che facciamo giorno dopo giorno. Il glaucoma è un disturbo molto serio e progressivo della vista che, se trascurato, può portare alla cecità totale. C’è un disturbo molto comune tra gli individui che può essere un forte campanello d’allarme dell’ipotetica comparsa di un glaucoma. Ne parliamo in quest’articolo.

Il campanello d’allarme del glaucoma

Il disturbo in oggetto che, potrebbe segnalare questa malattia molto grave è la pressione intraoculare che deriva dall’equilibrio tra la produzione e il drenaggio dei liquidi nell’occhio. Se questa pressione si alza in maniera eccessiva, infatti, si parla di ipertensione oculare. Questo disturbo si presenta quando i valori della pressione all’interno dell’occhio superano i 21 mmHg. Se ignorata, l’elevazione della pressione intraoculare può portare al glaucoma che, come molti sanno, è una malattia che danneggia il nervo ottico provocando danni permanenti alla vista.

Sfortunatamente, l’aumento della pressione intraoculare non si manifesta con sintomi evidenti e chiari e, per cui, non può portarci ad una diagnosi immediata. Il disturbo in oggetto, infatti, si diagnostica soltanto previo esame oculistico e, per questo, è fondamentale sottoporsi a controlli periodici, approfittando anche dei mesi della prevenzione. Se non dovessimo accorgerci del problema, cominceremo a notare dopo qualche tempo, un affaticamento progressivo dell’occhio. Consigliamo, comunque, di rivolgersi subito al proprio medico dopo aver notato i sintomi e di farci indirizzare verso uno specialista che possa monitorare la situazione e farci assumere i colliri specifici per tenere la pressione oculare sotto controllo. Solo nei casi più gravi, infatti, si dovrà ricorrere ad interventi chirurgici che faranno in modo che la pressione intraoculare si stabilizzi.

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